Il titolo colpisce nel segno - Il diavolo è un tagliatore di teste -, ma anche la recensione, che del terzo romanzo del prolifico e versatile scrittore olandese propone sia il plot, sia una lettura critica e comparata.
Interessante la relazione con due mostri sacri della narrativa contemporanea: "semplificando, Il cannibale sembra una storia di Daniel Pennac riscritta da Stephen King, dove il sapido umorismo del primo cede poco a poco all’orrore metaforico del secondo. Se un connubio tanto azzardato funziona, è grazie all’abilità artigianale
dello scrittore, che cesella le descrizioni di dettagli realistici, con un gusto del particolare che fa tornare in mente David Foster Wallace, e un’analoga inclinazione per l’assurdo tanto più efficace in quanto apparentemente gratuita."
Tradotto da Laura Pignatti per #Carbonio, l'editore che con le collane Origine, Cielo Stellato, Zolle e Particelle, propone racconti, distopie, analisi e cronache di grande levatura e dal respiro universale.
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Il Fatto quotidiano: https://carbonioeditore.it/rassegna-stampa/il-cannibale-di-tom-hofland-segnalato-sul-fattoquotidiano-it/
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