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Immagine del redattoreCostanza Ciminelli

Antonio Vena, per Contorni di Noir, su Henry Wise


Dalla rivista specializzata nel Noir, una recensione accurata del romanzo d'esordio dell'eclettico autore americano, che mette in scena un'indagine "efficace perché laterale, emotivamente intensa".

Noir rurale ambientato nell’America degli ultimi, Holy city gestisce la suspense con maestria, percorrendo la linea sottile che divide giustizia e vendetta. Con una prosa trascinante, insieme poetica e ruvida, Wise racconta i tormenti interiori e le ferite ancora aperte di una società corrotta da "un male caotico, sotterraneo, sistemico".

Il narratore pare testimone delle memorie dei luoghi e dei personaggi, ne conosce le vicende, che descrive con distacco misurato.

"Western senza frontiera", osserva Vena con formula felice, "in una terra che ha disatteso tutte le promesse".


Holy city è pubblicato in Italia da Carbonio, con la traduzione di Olimpia Ellero.


Recensione integrale:


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