Sottotitolo (della recensione): "La giustizia umana e classista (proprio come oggi): due delitti nella Milano da bere".
Il giallo di Scardanelli è un romanzo sul pessimismo della condizione umana, dove alla malattia terminale di una società ingiusta e sporca, fa eco la malattia privata, familiare, mentre “il tempo se ne fotte di noi”, e per il commissario il solo antidoto al dolore è la ricerca della verità, il primato della ragione: “Aneliamo la comprensione più che l’oltre.”
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