L'invito alla lettura di L'età dell'oro è una vera esortazione in questa ampia, accurata recensione a cura di Pesaro.
"Voce inusuale nella polifonia cinese di fine Novecento".
"Wang Xiaobo poeta di sé stesso e di una maggioranza silenziosa (...) illuminato testimone del suo tempo".
"Nessuno ha saputo raffigurare con altrettanta ironia" - "e con irriverenza critica" - "il malfunzionamento dell’umanità ai tempi della Rivoluzione culturale, presentendo contemporaneamente il collasso dell’umanesimo nella nuova società consumista".
Benché siano trascorsi quasi trent'anni dalla morte prematura di Wang Xiaobo, resta intatta "la freschezza del suo pensiero", grazie alla sua indipendenza e originalità intellettuale.
L'età dell'oro è pubblicato in Italia da Carbonio, con la traduzione di Alessandra Pezza.
Recensione integrale:
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