"Un turbinoso scavo nei ricordi", doloroso quanto salvifico dà vita al coraggioso romanzo affrontato in tarda età da un esordiente e già acclamato autore tedesco, Edgar Selge, noto in patria come attore caratterista.
Viviana Santovito recensisce con estrema accuratezza e intensità di scavo Finalmente ci hai trovati, racconto autobiografico che sa toccare le corde più sensibili di un'intera generazione nata come Selge nella Germania "colpevole e non ancora denazificata" nell'immediato dopoguerra, e insieme guidare il lettore italiano delle generazioni successive in un commovente viaggio di scoperta e disvelamento, tanto dell'animo dei protagonisti, quanto dei nodi esistenziali del narratore.
In calce alla recensione, Santovito propone anche una magnifica intervista all'autore, a partire dalla genesi del libro durante il confinamento dovuto alla pandemia, proseguendo con i riferimenti letterari dell'autore che cita, in particolare, il versante umoristico di Ludwig Thoma e quello più schiettamente drammatico di Édouard Louis.
E ancora, il tema fondativo dei rapporti familiari, il fenomeno di rispecchiamento che la vicenda ha suscitato negli oltre duecentomila lettori, e il valore della scrittura non tanto come fattore terapeutico di elaborazione del lutto, quanto come strumento di analisi e vettore di significato.
Finalmente ci hai trovati è pubblicato in Italia da Carbonio, nella collana Cielo Stellato, con la traduzione di Angela Ricci.
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